La sedia di Gioele deve possedere poteri magici!
Ogni volta che la spingiamo passa lo stress, dimentichiamo i problemi, superiamo la fatica (o quasi) e torniamo tutti bambini spensierati, che: ridono, fischiano, cantano e sparano cagate per 5 ore.”
“…ormai mi ero dimenticato di quanto è bello correre insieme spingendo Gioele, e mi mancava il battito del cuore, l’adrenalina, la pelle d’oca di varcare l’arrivo tutti insieme gridando di gioia a piena gola…”
“….finalmente ancora uniti per un po’ di chilometri e ore di corsa; grazie a Gioele che ci spinge a stare tutti abbracciati nello sforzo delle gambe ma felici nel battito del cuore…”
L’ organizzazione della Maratona dell’Alzheimer, ringrazia il gruppo per la partecipazione sempre colorata, chiassosa, emozionante e sottolinea con parole di stima che: siamo ormai parte dell’anima e del cuore della Maratona.
Questi son alcuni commenti scritti sui “social” ieri pomeriggio, dopo la conclusione della Maratona dell’Alzheimer. È la magia, l’alchimia, che riesce a creare Gioele, riunendo persone completamente differenti nel tratto atletico e personale. La felicità di ritrovarsi dopo mesi di isolamento, impossibilità e difficoltà, di trovare eventi podistici organizzati. La maratona, è stata organizzata in modo completamente differente dalle precedenti edizioni, causa restrizioni posto Covid19. Un anello di 8km con sviluppo dal Parco Levante sino al canale di Cesenatico e rientro via spiaggia, con chiusura anello nel Parco. Nessuna classifica, partenze a gruppetti distanziati da una decina di minuti. Gli spingitori di Gioele non potevano mancare a questa edizione e il solito gruppetto della Rimini Nord, ampliato dagli storici amici e da presenze nuove, ha colorato le strade di Cesenatico. Allegre e vispe api chiassose che ronzavano attorno ai petali sgargianti del fiorellino Gioele. Canti, slogan, gags, hanno scosso i locali rivieraschi affollati per le profumate colazioni mattutine. L’anello di 8km ha permesso un’alternanza di spingitori ad ogni passaggio nel Parco, dando la possibilità di spingere Giole a molte persone, senza l’obbligo di portare a termine 42 km. Maratona di allegria e felicità. Ne avevamo bisogno tutti.
Ne sentivamo la mancanza.
Grazie Gioele.